

Disturbi alimentari
Gruppo di supporto psicologico per comprendere la fame emotiva.
Che cos’è la fame emotiva?
La fame emotiva è un fenomeno complesso in cui si instaura una relazione disfunzionale con il cibo, spesso utilizzato come mezzo per gestire emozioni difficili o situazioni stressanti.
Questo comportamento può portare a cicli di abbuffate seguiti da sensi di colpa o vergogna, creando un circolo vizioso difficile da interrompere. È importante riconoscere i segnali della fame emotiva e distinguere tra fame fisica e fame emotiva. La fame fisica si sviluppa gradualmente, può essere soddisfatta con qualsiasi cibo e porta una sensazione di sazietà una volta mangiato. Al contrario, la fame emotiva è improvvisa, spesso associata a desideri specifici, e persiste anche dopo aver mangiato.
Per affrontare la fame emotiva, si possono esplorare strategie come la pratica della consapevolezza, che aiuta a essere presenti nel momento e a riconoscere le proprie emozioni senza giudizio. Tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione, possono essere utili per gestire lo stress. Rivolgersi a un professionista, come un nutrizionista o uno psicologo, può offrire un supporto prezioso nel percorso verso una relazione più sana con il cibo. Ricordiamoci che ascoltare il nostro corpo e rispettare le nostre emozioni è un passo fondamentale verso il benessere complessivo.
A chi è rivolto Ti Presento Fame?
A coloro che hanno intrapreso una o più diete senza ottenere i risultati desiderati e a chi ha optato per adottare e mantenere abitudini alimentari salutari, unite a uno stile di vita gratificante e vantaggioso.
A cosa serve un gruppo di supporto psicologico?
A facilitare la condivisione di esperienze personali, emozioni e pensieri, per promuovere auto-consapevolezza e fiducia. Un ingrediente fondamentale è il sostegno emotivo: sentirsi accettati, compresi e sostenuti da chi affronta le stesse difficoltà.
Quali sono gli obiettivi?
Fornire uno strumento di auto-osservazione per identificare schemi disfunzionali e sviluppare nuove strategie. Riconoscere le emozioni legate al cibo come conforto, indagare le motivazioni affettivo-relazionali e esplorare il rapporto con la corporeità.
Durata e modalità
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